Solo chi è stato sa chi è
Aiep Editore
Serravalle, 2012; br., pp. 189, ill., cm 21x24.
(Cultura, arte e storia).
collana: Cultura, arte e storia
ISBN: 88-6086-083-0
- EAN13: 9788860860835
Soggetto: Collezioni,Fotografia,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.68 kg
"Il mio lavoro è prevolentemente presentato in bianco e nero: tenebre e luce, dolore e gioia, di chi, con un timore onesto, fa fotografia. Il nero, l'ho visto da sempre come strascico profondo che accompagna il peso degli eventi, con la foschia del grigio attorno che inevitabilmente avvolge l'esistenza. Il bianco invece, come potenza della luce che sfiora ogni cosa, s'insinua nelle crepe e corre incontro al mondo, fino a diventare forza che bilancia il peso della vita. Mi sono spesso chiesto - è così che si diventa partecipi e spettatori del tempo? quindi testimoni della vita e della morte? - ... non basta! continuo a rispondermi tuttora, sempre più convinto di quanto sia semplice e tremenda la fotografia! Un paesaggio, per esempio, per me deve essere le estati e gli inverni che l'hanno forgiato, i piedi che hanno calpestato l'erba e la sua terra, la cenere di ossa che porta nell'impasto. E un volto, la somma del sorrisi che ha regalato, dei pianti che ha fatto, delle carezze godute. La fotografia è questo!... un amore e un dolore indicibile, sottile e continuo, profondo. Non mi interessa la perfezione dell'immagine, non mi interessa immortalare il classico compleanno o un arcobaleno, la gita o un prato di margherite in fiore, ma la loro anima e la voce, il motivo e il senso nel contesto del momento! Quelli, bisogna cogliere e fermare nello scatto! La silenziosa consapevolezza del mistero eterno dell'uomo, della vita e della morte sulla terra." (l'autore)