Il narciso tatuato. Psicologia del tatuaggio contemporaneo, tra onnipotenza e senso del sé
Firenze, 2022; br., pp. 192, ill., cm 13x19,5.
(Caffè Diderot).
collana: Caffè Diderot
ISBN: 88-943111-3-9
- EAN13: 9788894311136
Soggetto: Scultura,Società e Tradizioni
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Farsi un tatuaggio è per sua natura un atto grave e solenne, che non si addice ad essere svilito nella forma di "una cosa così... tanto per fare", come rischia di diventare oggi, a seguito del suo essere entrato a fare parte della moda corrente. Il corpo naturale è il fondamento del Sé, o, per usare un termine non psicologico, dell'Anima; modificarlo può essere lecito, ma solo in ragione di qualcosa di sensato. La prima parte del volume, intitolata "La sfida di Lucifero: creare se stessi", è volta ad argomentare il valore creazionale del tatuaggio, che entra in competizione con quello storicamente attribuito dalle diverse culture umane al divino, e che oggi viene esercitato in maniera del tutto libera da ognuno, pressoché disancorata da codici e consuetudini culturali condivise. Nelle tre parti successive - "Il tatuaggio grandioso", "Il tatuaggio interiore" e "Il tatuaggio senza pensiero" - si esamina come questo stesso potere creazionale possa sia volgere lungo una deriva dissociativa e alienante, sia essere espressione creativa di contenuti interiori, o, ancora, possa esaurirsi e rimanere confinato nel valore che ha, in sé e per sé, la stessa modificazione del corpo naturale, come si verifica spesso in adolescenza.