Il perverso ritorno del reale. William T. Vollman e Roberto Saviano
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 407, cm 21,5x45.
(Degenere. 8).
collana: Degenere
ISBN: 88-575-3419-7
- EAN13: 9788857534190
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Nel contesto dell'ampio dibattito letterario, filosofico e culturale relativo alla possibilità di definire l'attuale congiuntura storica del tardo-capitalismo globale attraverso la formula del "ritorno del reale", il volume problematizza la questione del Reale attraverso il riferimento alla critica lacaniana e post-marxista di Slavoj Zizek, allo scopo di illustrare come l'apparente ritorno anacronistico al "realismo" costituisca una fuga dalla dimensione "impossibile" del Reale, in senso lacaniano. L'inchiesta problematizza il rinnovato interesse per alcuni specifici generi letterari, come il noir, l'auto-finzione, il romanzo storico-documentario e la docu-fiction di carattere testimoniale, la cui fortuna editoriale riflette la crescente domanda di storie che raccontino, nei suoi più feroci e truculenti dettagli, la realtà di cui si è partecipi. In questo contesto il libro sviluppa un'analisi comparatistica dell'opera di due autori ritenuti, sotto questo profilo, paradigmatici: William T. Vollmann e Roberto Saviano. La loro visionarietà, che si realizza in un'inedita e traumatica commistione di fiction e non-fiction imperniata sulla figura perturbante dell'autore-protagonista, impone alle coscienze anestetizzate dei lettori una lucida e violenta critica ideologica del sistema storico-culturale del tardo-capitalismo globale, mettendo a nudo quel grumo di fantasie perverse che ne sorreggono l'impianto simbolico e l'economia libidinale.