Presi per incantamento. Teoria della persuasione socratica
Edizioni ETS
Pisa, 2017; br., pp. XXI-117, ill., cm 14x22.
(Philosophica. 163).
collana: Philosophica
ISBN: 88-467-5053-5
- EAN13: 9788846750532
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.29 kg
Nel "Carmide" Platone attribuisce a Socrate il ricorso a una curiosa metafora. Al giovane Carmide, che ha bisogno di una terapia per la cefalea, egli spiega che questa dovrà essere preceduta da una cura dell'anima. «L'anima - spiega Socrate - si cura con certi incantesimi, e questi incantesimi sono le belle parole». Lo studio di questa immagine dell'incantesimo consente all'autore di questo libro di tematizzare una nozione centrale nell'opera platonica: la persuasione, come indica il sottotitolo. Il principale risultato dell'indagine consiste in un'inedita rielaborazione del rapporto tra filosofia e retorica, che viene spesso appiattito a una semplice opposizione. Socrate non è un retore, Gorgia non è un filosofo, ma entrambi affermano di aspirare alla persuasione dell'altro. E la persuasione filosofica, se in un certo senso è qualcosa di completamente diverso da quella retorica, in un altro si rivela il frutto di un compromesso necessario del filosofo con l'attività del retore. Prefazione di Maria Michela Sassi.