Guerra Rivoluzionaria. La Contro-Insurrezione nel Pensiero Stratetico Francese
Fuoco Edizioni
Roma, 2015; br., pp. 150, ill., cm 13,5x20,5.
(Incroci).
collana: Incroci
ISBN: 88-903752-6-4
- EAN13: 9788890375262
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 0.35 kg
Dalla fine della Guerra Fredda i conflitti hanno visto sempre più come protagonisti non più singoli Stati ed eserciti nazionali, bensì gruppi insurrezionali, istituzioni internazionali, organizzazioni terroristiche e bande armate. Oggi si combattono guerre a bassa intensità e spesso per procura, ma non solo con le armi. La nuova concezione di amico-nemico, specie se si considera il sempre maggiore coinvolgimento dei civili nelle guerre moderne, ha fatto si che dovessero essere riformulati, in un confronto armato, i termini strategici anche sotto il profilo psicologico, economico e sociale. Tra i primi a affrontare queste nuove tematiche militari vi sono gli analisti della scuola francese quali: Charles Larechoy, Roger Trinquier, David Galula e Jacques Hogard, mettendo in evidenza, in primo luogo, come l'esperienza da questi maturata in Indocina e in Algeria, fra il 1940 e il 1960, servirà per comprendere la dimensione profondamente innovativa offerta, rispetto alla guerra tradizionale, del concetto di guerra rivoluzionaria. L'ampia disamina formulata nel saggio contribuisce a chiarire la centralità che esercitò su questi esperti il pensiero militare di Mao Zedong nell'elaborazione della strategia della contro-insurrezione francese, mentre l'analisi comparata delle biografia di Galula e Trinquier rivela la profonda influenza determinata dalla loro riflessione sulla strategia contro-insurrezionale americana in Vietnam.