Niente che mi riguardi
Traduzione di Assuero Aimone V.
Roma, 2010; br., pp. 385, cm 14,5x21.
(Godot).
collana: Godot
ISBN: 88-6165-085-6
- EAN13: 9788861650855
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Attraverso il ricordo di un'infanzia vissuta in Scozia tra gli anni '50 e '60, "Niente che mi riguardi" racconta come l'autrice, bambina introversa e balbuziente, riesca a trovare dentro di sé quella voce che farà di lei una scrittrice affermata. Con un padre alcolizzato e violento e una madre che dichiara apertamente di non averla mai voluta, il primo istinto di Janice non è di agire, ma di osservare, vigile e cauta. Dopo la traumatica separazione dei genitori, si ritrova a vivere in una soffitta insieme alla madre e alla sorella più grande, Cora, egoista e sadica, che a sua volta si è lasciata alle spalle un marito e un figlio dei quali sembra non sentire la mancanza. A questo punto il chiudersi in se stessa diventa una forma di sopravvivenza, mentre scrittura e musica le consentono di crescere superando paure e umiliazioni. Al quadro degli sconvolgimenti infantili narrati con ironia amara, si accompagna il ritratto più generale di un'epoca in cui le donne sembrano votate all'infelicità e alla frustrazione. L'autobiografismo esplicito ed estremamente selettivo della Galloway non si nega mai alla scoperta e alla rivelazione: il risultato è un romanzo di rara efficacia, privo di sbrodolature sentimentali, che scava e commuove.