«A cavalcioni di questi due secoli». Cultura riflessa nelle «Confessioni d'un italiano» e in altri scritti di Ippolito Nievo
Edizioni di Storia e Letteratura
Roma, 2010; br., pp. 252, cm 17,5x24,5.
(Temi e Testi. 81).
collana: Temi e Testi
ISBN: 88-6372-180-7
- EAN13: 9788863721805
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.49 kg
Nel notevole incremento della bibliografia su Nievo degli ultimi anni, l'ambito rimasto forse più scoperto è quello della cultura dell'autore. Il lavoro intende affrontare il problema per via indiretta, analizzando la rappresentazione della cultura del narratore e protagonista delle "Confessioni", Carlo Altoviti. A partire dai modelli di genere di tradizione settecentesca potenzialmente riflessi nella scrittura di Altoviti-Nievo, si passa a considerare la 'biblioteca' delle "Confessioni", vale a dire le letture dei personaggi, i libri e gli autori ricordati dal narratore. L'analisi si apre in seguito in due direzioni. Anzitutto, su un altro romanzo, il "Barone di Nicastro", che illustra il lato meno 'costruttivo' dell'ideologia di Nievo, non estraneo a una lettura delle "Operette" leopardiane. In seconda istanza, l'attenzione è rivolta invece a un genere diverso, dediche e preliminari: meno marginale di quanto non possa sembrare, se in questi testi si riflettono problematiche costanti delle modalità narrative nieviane.