La gioia della partita. Scritti (1950-1977)
Adelphi
A cura di Desideri L. e Scarpa D.
Milano, 2016; br., pp. 331, cm 14x22.
(Saggi. Nuova Serie. 77).
collana: Saggi. Nuova Serie
ISBN: 88-459-3107-2
- EAN13: 9788845931079
Testo in:
Peso: 0.27 kg
Per oltre mezzo secolo, la scrittura di Cesare Garboli ha suscitato gioia ed energia - non solo intellettuale - nei suoi lettori. Che parli di cinema o di letteratura, che affronti la pittura o il teatro, ogni suo incontro (con Francis Bacon o Mario Soldati, con Chaplin o Goya, con Gianni Brera o Walter Benjamin, o magari con l'ufficiale delle SS Herbert Kappler) produce l'impatto memorabile di una rivelazione. Ma il dono del supremo esecutore di testi, "portato a vedere le cose piuttosto come un problema da risolvere che come un tema da svolgere", l'ammaliante intelligenza comunicativa coabitarono in Garboli con una cruda severità verso i propri scritti: pochi e come a contraggenio ne raccolse, centinaia ne lasciò dispersi. Il giovane filologo che nel 1954, non ancora laureato, curava un'edizione di tutto Dante in versi, e al quale dobbiamo la promozione di Pascoli e Molière a nostri contemporanei, è autore di un'opera che ha dissimulato sé medesima nel segno di un apparente e talvolta compiaciuto spreco. È tempo, dunque, di rendere disponibile per tutti il luminoso rigore del lavoro svolto da questo scrittore antagonista sempre, anche del proprio talento.