Un grande vescovo per una piccola diocesi. Sant'Antonio Maria Gianelli
Edizioni San Paolo
Cinisello Balsamo, 2011; br., pp. 384, ill., cm 14x21,5.
(I Protagonisti. 115).
collana: I Protagonisti
ISBN: 88-215-7064-9
- EAN13: 9788821570643
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.49 kg
Nato il 12 aprile 1789, anno della Rivoluzione francese, a Cereta, presso Chiavari, Antonio Maria Gianelli entrò in seminario a 19 anni e fu ordinato sacerdote quattro anni dopo. Insegnante di lettere e di retorica, per accogliere il nuovo vescovo, Lambruschini, organizzò a Genova una recita intitolata "La riforma del seminario" che ebbe una notevole eco. Dal 1826 al 1838 fu arciprete a Chiavari. Questo periodo è contrassegnato da una serie di innovazioni pastorali e dalla creazione di varie istituzioni, come un proprio seminario. Sotto il nome un po' inconsueto di "Società Economica" prese l'avvio un'istituzione culturale e assistenziale affidata da don Gianelli "alle cure delle Signore della Carità" per l'istruzione gratuita delle ragazze povere. Era l'abbozzo della fondazione, avvenuta nel 1829, delle Figlie di Maria, conosciute tuttora col nome di suore Gianelline. Due anni prima aveva creato una piccola congregazione missionaria per la predicazione al popolo e l'organizzazione del clero. Nel 1838 venne eletto vescovo di Bobbio. Aiutato dai Liguoriani, ricostituì la sua congregazione col nome di Oblati di Sant'Alfonso. Il "santo delle suore", come viene chiamato nell'America Latina, dove tuttora fioriscono le sue istituzioni femminili, chiuse prematuramente la sua vita terrena, all'età di 57 anni, il 7 giugno 1846. Dichiarato beato nel 1925, venne canonizzato da Pio XII il 21 ottobre 1951.