Delle donne, degli ebrei e di me stesso
Traduzione di Fedriga R.
Vicenza, 2013; br., pp. 143, cm 12,5x18,5.
(Biblioteca).
collana: Biblioteca
ISBN: 88-545-0404-1
- EAN13: 9788854504042
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.152 kg
Raccolta di scritti inediti in Italia, composti da Romain Gary tra il 1944 e il 1977, questo libro, pieno di impudenti divagazioni, di confessioni a cuore aperto, di sfacciata irriverenza nei confronti dei protagonisti e delle idee del proprio tempo, costituisce forse il documento più illuminante della complessa e geniale personalità dell'autore della "Vita davanti a sé". Prendendo a prestito il titolo di una sezione del volume, si potrebbe dire che è l'opera di un 'irrégulier' che si diverte a demolire i miti della propria epoca: l'umanitarismo, che scorge ovunque una protesta contro la società, persino nella droga; l'intellettuale engagé; il sessismo in tutte le sue varianti, da quella che alimenta il gossip delle gazzette a quella che nutre i cosiddetti movimenti di liberazione. In questa raccolta, tuttavia, si svelano soprattutto le considerazioni inattuali di un grande scrittore del Novecento, di un francese "cosacco e tartaro, incrociato con un'ebrea" che, sul finire della sua epoca, scopre che "derisione e nichilismo non smettono mai di scandagliare la fede umana e le nostre certezze, sotto lo sguardo divertito della morte".