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Labirinto veneziano

Moretti & Vitali

Bergamo, 2014; br., pp. 119, ill., cm 15x21,5.
(Narrazioni della Conoscenza. 17).

collana: Narrazioni della Conoscenza

ISBN: 88-7186-564-2 - EAN13: 9788871865645

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.208 kg


Con "Labirinto veneziano", Marina Gasparini Lagrange ci induce a meditare su ciò che noi effettivamente siamo; sul "mistero" che la nostra persona - ben al di là di ogni apparenza - cela tra le sue intricate vie. È nostro compito, ci segnala l'autrice, spingerci oltre lo spazio fisiopsichico che ci trattiene e - affidandoci di volta in volta alla scalarità logica o al balzo emozionale incontrare finalmente noi stessi, quel "mistero", che ci affascina e insieme ci sgomenta. L'esperienza del labirinto non può essere elusa dalla sensibilità umana. E l'autrice ce lo dimostra in questo suo viaggio "veneziano" che conosce brevi soste, mai permanenze. Un viaggio che ci stimola all'interrogazione ininterrotta con esiti sorprendenti. Annota con precisione Marina Gasparini Lagrange: "L'esperienza del labirinto è un errare tra le ombre con un fragile filo tra le mani". Quel "fragile filo" a cui aggrapparsi lungo il tortuoso e tenebroso percorso è di volta in volta la poesia, la narrazione, l'arte, l'architettura... Ce lo indicano le figure reali, mitiche o immaginarie che l'autrice convoca nel suo libro: Piranesi, Tiziano e Marsia, Watteau e Pierrot, Rilke e Malte, Lotto e Guardi, Brodskij, Orfeo ed Euridice. Queste figure hanno il compito di rivelarci che tutto quello di cui abbiamo bisogno per essere liberi è dentro di noi. Con un saggio di Flavio Ermini.

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