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Non c'è posto per altre sepolture

Fausto Lupetti Editore

Traduzione di Zuppet R.
Bologna, 2009; br., pp. 205, cm 14x21.
(Amatea).

collana: Amatea

ISBN: 88-95962-31-1 - EAN13: 9788895962313

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.319 kg


Nel settembre 2002, un anno dopo l'attentato alle Torri gemelle e l'invasione statunitense dell'Afganistan, un paramedico dell'esercito americano viene catturato dai ribelli afgani durante una ricognizione e rinchiuso in manicomio in mezzo a un deserto con un'altra dozzina di prigionieri. Dato per disperso, viene dimenticato anche dai suoi avversari. Malati, prigionieri e carcerieri vivono giorno per giorno il degrado del luogo, la fame, la disperazione e la follia. E mentre affrontano i loro singoli destini, la guerra fa da sfondo alla vicenda e alla singolare situazione del narratore: il "vincitore" trasformato in vittima, con un'ambivalenza che è metafora di tutto ciò che l'Afganistan simboleggia. Con un finale inaspettato l'autrice spiega che in questa guerra non ci sono vincitori, ma solo un Paese devastato e coloro che riescono a sopravvivere alla pazzia. La vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista che mescola fatti di cronaca reali a riflessioni, ricordi, sogni e deliri. Senza indulgenze nel descrivere, talvolta con un linguaggio crudo ma efficace, gli orrori e le atrocità di un conflitto insensato.

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