O mia patria. Storia musicale del Risorgimento, tra inni, eroi e melodrammi
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2011; br., pp. 335, cm 14,5x21.
(I Saggi. 439).
collana: I Saggi
ISBN: 88-6620-256-8
- EAN13: 9788866202561
Soggetto: Musica,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.382 kg
Nell'anno del 150° dell'Unità, molto è stato scritto sui patrioti, i grandi protagonisti della politica e la conquista dell'identità nazionale. Resta un ambito poco esplorato, tuttavia, che può dirci molto su come si sono "fatti" gli italiani nel cinquantennio che precedette l'Unità. E il variegato mondo della musica in senso lato, che non si esaurisce nel melodramma e i suoi titani - con le loro sfumature di patriottismo, da Verdi padre musicale della Patria, a Rossini super partes, a Donizetti osteggiato dalla censura suo malgrado - ma è assai interessante, per capire il clima dell'epoca, nei rapporti tra librettisti e censori, più tolleranti prima del 1848, spietati dopo, una volta compresa l'enorme influenza dell'opera sugli animi. E tra pubblico e potere politico. La lotta allo straniero si consumava nei teatri in molti modi, e registrava piccoli episodi dimenticati di eroismo: come i casi di celebri stelle incarcerate per aver inserito la parola "libertà" in un'aria, o che foraggiavano esuli indigenti. I testi, poi, si prestavano a esplicite sostituzioni. Così "Si ridesti il leon di Castiglia" dell'"Ernani" di Verdi, a Venezia nel '48 diventava "Leon di San Marco". Anche il cinema, con Senso di Visconti, ricorda come nel 1866, in una Venezia ancora occupata, l'invito di Manrico a prendere le armi nella famosa "Pira" del Trovatore scatenasse il pubblico della Fenice in una dimostrazione contro gli austriaci. Prefazione di Philip Gossett.