Abisso e retta. Genealogia della modernità
Perugia, 2016; br., pp. 220, ill..
ISBN: 88-6074-748-1
- EAN13: 9788860747488
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 1.06 kg
"È propria dell'inconsistenza filosofica dominante la supponenza di poter superare un problema, nella fattispecie le aporie della modernità, senza riuscire a individuarne con precisione l'origine". Così scrive Marco Genzolini all'inizio del suo saggio, per introdurre l'impalcatura del suo pensiero: alle nostre spalle sta, ancora in larga misura impensata, una delle più grandi trasformazioni culturali di tutti i tempi, quella che porta dall'universo chiuso e circolare di Aristotele all'altro, infinito ed eccentrico, dei moderni. Ad essa si accompagna quel cambiamento di paradigmi che dischiude la progressiva matematizzazione e tecnicizzazione della realtà. Tale sconvolgimento avviene per gradi e coinvolge alcune delle più grandi personalità artistiche, filosofiche e religiose di quell'età di mezzo che si colloca tra l'autunno del medioevo e il rinascimento: Dante, Giotto (o forse bisognerebbe dire lo Pseudo-Giotto del ciclo di Isacco), i componenti della cosiddetta corrente mistica renana (da Ildegarda di Bingen a Eckhart) e, infine, il rappresentante di spicco del neoplatonismo quattrocentesco, Cusano.