I segugi di Bafut
Neri Pozza Editore
Traduzione di Lang F.
Vicenza, 2017; br., pp. 233, cm 20x20.
(Biblioteca).
collana: Biblioteca
ISBN: 88-545-0853-5
- EAN13: 9788854508538
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Il Cross River sgorga circospetto dalle montagne del Camerun per gettarsi a precipizio, ampio e corrusco, nella grande conca forestale di Mamfe. È lì, sul fiume liscio e marrone ai margini del bosco che lo zoologo e biologo naturalista Gerald Durrell e il suo assistente Smith allestiscono il tendone del campo base dove si occuperanno di raccogliere le più svariate specie di animali dell'Africa. Dopo aver costruito le gabbie, scavato le pozze d'acqua e stoccato le provviste di cibo, decidono di dividersi i compiti: Smith rimane a Mamfe per badare al campo e occuparsi delle creature che abitano la fauna boschiva con l'aiuto degli abitanti del luogo, mentre Durrell si avventura all'interno, fra le montagne, dove la foresta lascia il posto alle grandi praterie. La sua meta è Bafut, dove il Fon del villaggio, un vecchio briccone il cui cuore è conquistato da chi dimostra di reggere bene l'alcool, gli assicura l'aiuto di un esperto gruppo di cacciatori indigeni. Tuttavia, per dare la caccia ai diversi esemplari di fauna presenti a Bafut, Durrell decide di non servirsi solo degli uomini forniti dal Fon, ma anche di una muta di sei sparuti e goffi bastardi che, a dire dei loro padroni, sono i migliori cani da caccia dell'Africa occidentale. È così che i «segugi di Bafut», una sgangherata accozzaglia di uomini e cani, si mette sulle tracce delle più improbabili creature: una coppia di rospi afflitti da un grave complesso di inferiorità; uno scoiattolo di formidabile astuzia capace di eludere qualsiasi trappola; una mangusta color zenzero con il coraggio di un leone e un gruppo di scimpanzé ipocriti.