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Starbuck. Il corpo come arma. Vita e morte di Holger Meins

Zambon Editore

Verona, 2013; ril., pp. 192, ill., cm 21,5x28,5.

ISBN: 88-87826-81-1 - EAN13: 9788887826814

Soggetto: Società e Tradizioni

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Europa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.87 kg


Starbuck è il nome del nostromo della nave Pequod in Moby Dick di Melville ma era anche il nome di battaglia di Holger Meins, detenuto in attesa di giudizio, morto nel carcere di Wittlich nella Repubblica Federale Tedesca, il 9 Novembre 1974, all'età di 33 anni. Catturato assieme ad Andreas Baader era uno degli elementi di spicco della prima generazione della RAF (Rote Armee Fraktion). Per Holger Meins e i suoi compagni di prigionia l'unica arma rimasta era il proprio corpo, ed è con quello che hanno protestato contro le disumane condizioni carcerarie, attraverso diversi scioperi della fame: l'ultimo di questi è stato fatale per Holger Meins, che aveva fatto della militanza un'esperienza paragonabile alle sue passioni artistiche. Questo libro non vuole essere una semplice biografia, ma vuole tracciare, attraverso testimonianze dirette e materiale dell'epoca, il profilo di una gioventù convinta delle proprie azioni e delle proprie idee. Uno stimolo, soprattutto per i giovani d'oggi, a capire un periodo in cui il dissenso giovanile oramai viene semplicisticamente rappresentato con termini quali "terroristi" o "figli dei fiori" mentre i personaggi della RAF vengono mercificati in film e accessori di moda.

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