Il grande Archimede
Sandro Teti Editore
Roma, 2008; br., pp. 144, ill., cm 15x21.
(Historos).
collana: Historos
ISBN: 88-88249-23-0
- EAN13: 9788888249230
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Archimede è uno degli scienziati più originali e singolari della storia umana. Vissuto nel III secolo a.C. a Siracusa, allora una delle città più importanti del Mediterraneo, ammirato dai grandi eruditi di Alessandria come pure dal tiranno Gerone e dai suoi concittadini, fu principalmente un matematico. Al suo genio sono dovuti il calcolo esatto del rapporto fra la circonferenza e il diametro del cerchio (il famoso pi greco) e fra la sfera e il cilindro, uno studio approfondito della spirale, una inedita misurazione del peso specifico ("Éureka, Éureka"), l'indicazione di numeri straordinariamente grandi (i granelli di sabbia che servirebbero a riempire l'intero universo). Lo scienziato siciliano fu pure un ingegnere straordinario, come dimostrò costruendo macchine che fecero la gloria della sua città: la nave Siracusana, la vite a chiocciola a flusso continuo, le catapulte e altri imponenti congegni di difesa. Archimede venne barbaramente ucciso da un soldato romano indispettito perché continuava a dedicarsi ad astratti problemi di geometria durante la drammatica presa di Siracusa, nel 212 a.C. Su di lui hanno scritto pagine memorabili Plutarco, Vitruvio, Livio, Cicerone e molti altri, qui riportate in traduzione. Il suo mito è continuato a splendere nel Rinascimento e prosegue a farlo anche fra le nuove generazioni, basti pensare all'introduzione fra i personaggi di Walt Disney di Archimede Pitagorico, il simpatico e altruista inventore di macchine impossibili.