I cosmonauti
Edizioni Pendragon
Bologna, 2015; br., pp. 107, cm 15x21,5.
(I Chiodi).
collana: I Chiodi
ISBN: 88-6598-675-1
- EAN13: 9788865986752
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.36 kg
Aprire questo libro significa ritrovarsi ex abrupto in un mondo che ci appare straniero o addirittura esotico solo perché spesso lo abitiamo senza accorgercene: quello delle più tipiche e insieme anonime province italiane. Diciamo esotico, straniero: ma mai pittoresco. Perché lo sguardo che lo inquadra non è quello del narratore-reportagista, coi suoi amori volubili di una sera e il suo estetismo appena velato dalla concretezza della cronaca. Al contrario, Ghazvinizadeh gioca a immaginare e mettere in scena il divario tra chi osserva queste province di passaggio e chi ci vive dentro, e dunque non vede più, come non può vedere se stesso, gli scorci eccentrici e le insegne bislacche, i gerghi della tribù e le abitudini famigliari. Nei tre racconti de "I cosmonauti" si riflette l'Italia più dimenticabile non perché simile a un non-luogo ma semmai a un luogotutto, cioè a una serie di spazi che in apparenza - solo in apparenza - potrebbero essere ovunque. Come crescerà chi trascorre l'infanzia nelle golene dell'Alto Monferrato? Che differenza c'è tra gli uomini che guardano il fiume dalla riva e quelli che ne conoscono le acque, tra chi abita i casolari cinti dalle piene e chi scende lì ogni giorno dalle colline dello spumante? Cosa succede se un ligure, abituato a considerare ogni sbalzo tra i suoi monti un marchio d'appartenenza, approda sull'Appennino bolognese, circondato dall'indifferenza di una cupa anonimia immobiliare?