Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell'arte classica
Edizioni Carocci
Roma, 2022; br., pp. 408, cm 16x23.
(Saggi. 87).
collana: Saggi
ISBN: 88-290-1219-X
- EAN13: 9788829012190
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Peso: 1 kg
L'uomo antico in tutte le sue attività quotidiane era circondato da immagini: i templi, le strade, le piazze, i teatri erano ornati da statue e da rilievi che raffiguravano gli dèi e gli uomini che avevano fatto grande la città; nelle case affreschi, mosaici, stoffe, suppellettili di lusso mettevano in scena i personaggi dell'epos e del mito e le loro leggendarie imprese; le tombe erano riccamente decorate, ora con i ritratti dei committenti, ora con immagini ispirate al loro ruolo sociale o alla grande tradizione mitica. E tutti, dall'intellettuale al politico, dalla matrona all'ancella, erano in grado di riconoscere ciò che era rappresentato e, nella maggior parte dei casi, di comprenderne il messaggio. In una società poco alfabetizzata qual era quella antica, infatti, l'immagine aveva una forza pari, se non superiore, a quella della parola scritta o recitata, ma, a differenza della parola, che è libera da vincoli e capace di narrare eventi che si svolgono in tempi e spazi diversi, essa è statica e per rendere riconoscibile un soggetto o costruire un racconto deve ricorrere a un sistema di codici comunicativi che si basano sulla piena condivisione di un patrimonio culturale comune. Ricostruire tali codici e ritrovare lo sguardo degli antichi è lo scopo di questo libro.