L'architettura romana nelle città della Sardegna
Ghiotto Andrea R.
Quasar Riviste
Roma, 2005; br., pp. 270, 92 ill. b/n, cm 21x30.
(Antenor. Quaderni. 4).
collana: Antenor Quaderni
ISBN: 88-7140-275-8 - EAN13: 9788871402758
Soggetto: Architetti e Studi,Regioni e Stati,Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 1.24 kg
Il libro si articola in 12 capitoli, illustrati con 92 figure e integrati da 8 utili tabelle diacroniche, cui seguono una ricca e aggiornata bibliografia e l'indice dei luoghi. La trattazione prende avvio dall'esame dei materiali e delle tecniche edilizie, passando quindi in rassegna le varie classi architettoniche, pubbliche e private, attestate nelle città dell'isola: le opere difensive; gli edifici sacri; i fori e le piazze; gli edifici per spettacoli; i macella e gli horrea; gli impianti termali; le fontane; gli acquedotti e le abitazioni. Per ogni classe architettonica particolare risalto è dato agli aspetti tecnico-edilizi, tipologici e storico-urbanistici.
Gli ultimi due capitoli ripercorrono le principali fasi dello sviluppo monumentale che interessò i diversi centri sardi durante il lungo periodo della dominazione romana, ponendo in particolare risalto i tempi e i modi della loro urbanizzazione o, in altri termini, della romanizzazione degli abitati attraverso la ricezione dei nuovi modelli edilizi introdotti dalla Penisola. Apice di questo processo fu l'età severiana, quando ebbe avvio la più imponente e sistematica fase di monumentalizzazione delle città sarde.
Le pagine conclusive affrontano le peculiarità riscontrate nell'architettura della Sardegna, un'isola che, ancora una volta, si rivela pervasa da forti persistenze puniche e da altrettanto sensibili influenze provenienti sia da Roma e dall'Italia sia da altre aree del Mediterraneo occidentale come la penisola iberica, la Gallia e, soprattutto, le province africane. L'analisi si svolge in modo critico ed equilibrato, senza subire il fascino di quel facile «panafricanismo» che ha spesso pervaso gli studi sulla cultura artistica dell'isola.
Il significato e il valore del volume nella storia degli studi sull'argomento sono ben riassunti nelle parole di Francesca Ghedini, autrice della Presentazione: «La scelta dunque è quella di non rinunciare, pur di fronte a un panorama frammentario; è quella di ricucire pazientemente i fili sottili di una documentazione spesso sfuggente, per ricostruire un quadro che, pur provvisorio, è però provvisto di solide basi, risultando, nella sostanza, stimolante ed attendibile; un quadro che costituirà, io credo, un punto di riferimento ineludibile per l'archeologia della Sardegna romana».
Sommario: PRESENTAZIONE. PREMESSA. CAPITOLO 1. LE TECNICHE EDILIZIE: I materiali; Le fondazioni; Le opere murarie; Opera a orditura di ritti; Opera quadrata; Opera cementizia e relativi paramenti; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 2. LE OPERE DIFENSIVE: Le opere difensive tardorepubblicane; Le opere difensive imperiali; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 3. GLI EDIFICI SACRI: L'architettura sacra nel II sec. a.C.; L'architettura sacra nel I sec. a.C.; L'architettura sacra tra l'età augustea e il II sec. d.C.; L'architettura sacra tra l'età severiana e il IV sec. d.C.; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni architettoniche; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 4. I FORI E LE PIAZZE: I fori di Nora, Sant'Antioco e Cagliari; Le piazze di Tharros e Fordongianus; Soluzioni urbanistiche; Soluzioni architettoniche e spaziali; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 5. GLI EDIFICI PER SPETTACOLI: Il teatro di Nora; Gli anfiteatri; Soluzioni tecnico-architettoniche; Aspetti storico-urbanistici; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 6. I MACELLA E GLI HORREA: I macella et pondera; Gli horrea; L'edificio polifunzionale di Nora; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 7. GLI IMPIANTI TERMALI: Il complesso di Fordongianus e le terme del I e del II sec. d.C.; La monumentalizzazione termale tra l'età severiana e il IV sec. d.C.; Le ristrutturazioni e i restauri termali di età tardoantica; Soluzioni tecnico-edilizie e funzionali; Soluzioni planimetriche e tipologiche; Terme «naturali»; Terme a percorso «anulare»; Terme a percorso «rettilineo»; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 8. LE FONTANE. CAPITOLO 9. GLI ACQUEDOTTI: Gli acquedotti tra l'età augustea e il II sec. d.C.; Gli acquedotti di età severiana e del III sec. d.C.; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni funzionali; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 10. LE ABITAZIONI: L'edilizia domestica di tradizione punica; Le abitazioni «a corte» di Cagliari, Nora e Sant'Antioco; Le abitazioni della cosiddetta «Villa di Tigellio» a Cagliari; Le case-bottega di Nora; Le abitazioni signorili di Nora di età imperiale; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni architettoniche; Osservazioni conclusive. CAPITOLO 11. LO SVILUPPO MONUMENTALE DELLE CITTà SARDE:
La monumentalizzazione dei centri urbani; Cagliari/Carales; Nora; Bithia; Sant'Antioco/Sulci; Neapolis; Othoca; Tharros; Cornus; Bosa; Olbia; Porto Torres/Turris Libisonis; Fordongianus/Forum Traiani e i centri dell'interno; Le fasi della monumentalizzazione urbana; L'età tardorepubblicana; La fase augustea e il I sec. d.C.; Il II sec. d.C.; L'apogeo severiano e il III sec. d.C.; L'età tardoantica; Gli episodi di evergetismo.
CAPITOLO 12. ASPETTI DELLA CULTURA ARCHITETTONICA SARDA: La vitalità della tradizione punica e la ricezione dei modelli italici; Tra Africa e Italia: la monumentalizzazione severiana delle città sarde; Osservazioni conclusive. ABBREVIAZIONI. BIBLIOGRAFIA. INDICE dei luoghi.
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