Numeri chiusi
Roma, 2011; br., pp. 176, ill., cm 14,5x21,5.
(Opere Varie).
collana: Opere Varie
ISBN: 88-492-2092-8
- EAN13: 9788849220926
Testo in:
Peso: 0.707 kg
Come strano, e vagamente rigenerante in tempi di postpostmodernità e chissà cos'altro ancora, sentir parlare, o sussurrare, della "flemma di una clessidra", di "eleganza del tempo", di misteriosi scricchiolii notturni non addebitabili ai tarli, "che congiungono i secoli". Il piglio, il graffio disintegrato e malandrino sembrano quelli di un Cèline o un Quenau, riemersi dal vorticoso mare della modernità a legittimare un'annessione in più alla loro cultura. Perché Ghirardi - e questo va ribadito con forza - è innanzitutto un déraciné. Pochi oltre lui in Italia possono testimoniare un'operosità scritturale pari alla tensione necessaria a sopportare l'amaro - ma anche esistenzialmente liberatorio - fardello del proprio sradicamento. Da noi pochissimi oggi meditano, patiscono e speriscono forse, quanto Ghirardi, la magia delle risorse del linguaggio, un'idea di lingua letteraria come cortocircuito esplorativo della parola, del semovente spazio tra scrittore e lettore, tra materia e pensier