libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Impronte divine. Il corpo femminile tra maternità e santità

Edizioni Carocci

Roma, 2013; br., pp. 182, ill., cm 15x22,5.
(Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari. 44).
(Dip. storia-Univ. Sassari. 44).

collana: Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari

ISBN: 88-430-6767-2 - EAN13: 9788843067671

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.263 kg


Il testo affronta il complesso rapporto tra il divino e il femminile all'interno della religione cattolica, a partire dalla figura di Maria di Nazareth. La lettura antropologica della figura di Maria qui proposta ripercorre il suo percorso umano e corporeo attraverso i vangeli sinottici ed apocrifi, cogliendone contraddizioni e nuove letture al femminile, per approdare ad alcune forme devozionali popolari. Nella seconda parte del volume si affronta il tema della santità femminile, nelle sue diverse espressioni di vergini o di madri, in quanto "spose di Cristo", come donne che hanno dovuto percorrere un modello cristiano complementare a quello maschile ma mai autonomo. Persino nella concezione del corpo la donna era considerata il lato oscuro e concavo del maschio, e allontanata dal rapporto con il sacro, a causa dell'impurità mestruale. La relazione che diverse sante medioevali hanno con il Crocifisso e con il sangue di Gesù (ferite, stigmate, lustrazioni) indica il bisogno di purificare il corpo femminile, di cancellare le tracce del mestruo attraverso l'anoressia per annullare la femminilità. Rimane aperta la questione della condivisione della divinità, affrontata da una teologia al femminile che rivendica il diritto all'ermeneutica e al superamento di una visione androcentrica della Bibbia e del cristianesimo.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 19.95
€ 21.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci