Ritratto di famiglia con bambina grassa
Arnoldo Mondadori Editore
Segrate, 2015; br., pp. 257, cm 12x15.
(Scrittori Italiani e Stranieri).
collana: Scrittori Italiani e Stranieri
ISBN: 88-04-65027-3
- EAN13: 9788804650270
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.36 kg
C'è Maria, la madre amatissima, astro nel cielo dell'infanzia, e il padre Gilin, l'uomo di vento; c'è Michin, la caustica e brillante prozia zitella, mai conosciuta ma vicina come una gemella d'anima; e poi Polonia, la zia ostetrica dolce e gaudente... Ma soprattutto c'è magna Ninin, la zia con cui Margherita è cresciuta, brusca e brontolona, sempre presente e insostituibile, "l'origine e l'archetipo. Ninin l'instancabile, Mulier Fabricans". Sì, perché Margherita Giacobino, classe 1952, è cresciuta in una famiglia di donne, e sente più che mai vive le proprie radici silenziose e forti. Il sangue che le scorre nelle vene è denso di storia e di storie che solo la scrittura può salvare: "Si dice che offrire cibo ai morti serva a placarli, perché non tornino a disturbare i vivi. Ma a me piacerebbe che tornassero, non sarebbe affatto un disturbo; e scrivendo ho cercato di persuaderli a venirmi a trovare". Nel ripercorrere le ramificazioni della propria famiglia, attraversa oltre un secolo di storia italiana: dalle campagne del Canavese alla fine dell'Ottocento alla Germania in cui il padre viene fatto prigioniero durante la Seconda guerra, dal boom economico fino a oggi. Giacobino attinge al pozzo del dialetto, suggello dell'appartenenza a un mondo, lingua madre: la sola capace di evocare e tenere vivo in noi "un tempo prima del ricordo", di far emergere "minuscoli frammenti fossili nella materia opaca del passato". E con questi frammenti di memoria costruisce un romanzo sull'identità e sull'amore.