Storie di carta, storie di celluloide. La narrazione cinematografica
Edizioni ETS
Illustrazioni di Scarpelli F. e Scarpelli G.
Pisa, 2020; br., pp. 174, ill., cm 14x21.
(Vertigo. Percorsi nel Cinema. 13).
collana: Vertigo. Percorsi nel Cinema
ISBN: 88-467-5854-4
- EAN13: 9788846758545
Soggetto: Cinema
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Affermava il geniale produttore americano Jack Warner che "per fare un bel film occorrono tre cose: una buona storia, una buona storia e una buona storia". Poiché la sceneggiatura è una sorta di specializzazione dell'arte narrativa, di conseguenza per essere sceneggiatori non basta la passione per il cinema, né la conoscenza della tecnica della sceneggiatura in sé: in una parola, non si può essere sceneggiatori senza essere prima scrittori. Storie di carta, storie di celluloide affronta, con un piglio scoppiettante e in un costante confronto dialettico tra i capolavori del romanzo otto-novecentesco e quelli della storia del cinema, un'indagine e una riflessione sul lavoro creativo e sul metodo di scrittura del copione, ma soprattutto della storia che lo precede con quel che comporta d'immaginazione, costruzione dei personaggi e della trama, ambientazione, tono, timbro e, in una parola, ispirazione e disposizione artistica. Scopriamo inoltre anche aspetti inediti della personalità e della creatività di figure ormai leggendarie, che Scarpelli ha conosciuto personalmente, e che vanno da Monicelli a Hitchcock, da Sordi a Troisi. Il volume è corredato di disegni, vignette e caricature sia dell'autore sia di suo padre, Furio Scarpelli, che insieme ad Age ha firmato le migliori sceneggiature della grande stagione della commedia all'italiana.