Utopia mediterranea
Nuova IPSA
Palermo, 2017; br., pp. 459, cm 15,5x21,5.
(Mnemosine. 37).
collana: Mnemosine
ISBN: 88-7676-667-7
- EAN13: 9788876766671
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 2.2 kg
Il romanzo "Utopia mediterranea" parte dal presupposto che Garibaldi nell'accingersi a compiere l'Unità d'Italia, anziché da Marsala, decide di iniziare da Reggio Calabria la conquista dei territori che diedero vita all'Italia unita. Ne consegue che la Sicilia diventa indipendente, il popolo siciliano può così dimostrare a se stesso e al mondo intero le proprie capacità che sino ad allora non ha potuto esprimere al meglio. Tali capacità traggono nutrimento dalle innumerevoli dominazioni che nei secoli hanno occupato l'isola, dai fenici ai greci, ai romani, agli arabi, per finire con gli spagnoli e i francesi; da tutti quanti questi popoli i siciliani hanno saputo cogliere gli aspetti positivi, sfruttando le innumerevoli risorse dell'isola che vanno dai beni storici e culturali alle bellezze naturali e paesaggistiche, allo splendido mare e al clima decisamente favorevole, nonché alle risorse minerarie e petrolifere che l'isola possiede. Il volano di tale sviluppo è comunque dato dalla presa di coscienza della classe nobiliare che, dopo il 1863, si rende conto della svolta che il mondo sta vivendo e, accompagnata dalla notevole disponibilità economica della quale dispone, piuttosto che cadere nell'abulia disfattista, si impegna in attività imprenditoriali facendo della Sicilia una nazione che addirittura diviene leader in alcuni settori industriali d'avanguardia. "Utopia mediterranea" è anche il sogno di poter fare di questa terra un ponte tra l'Europa, l'Africa e il Medio Oriente, essendo posta la Sicilia al centro del bacino del Mediterraneo.