Parola di comico. Il cinema comico americano. La «slapstick comedy» negli anni d'oro dei cartoon e della commedia sofisticata (1930-1950). Vol. 3
Gremese Editore
Roma, 2017; br., pp. 238, ill., cm 24x12.
(Gli Album).
collana: Gli Album
ISBN: 88-8440-946-2
- EAN13: 9788884409461
Soggetto: Cinema
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Anni '30 e '40: il cinema comico americano, arte muta per eccellenza, entra nell'era del sonoro. Buster Keaton e Harold Lloyd incominciano a parlare, senza molta convinzione. Charlie Chaplin cerca di non farlo, ma alla fine, con la complicità di Hitler, deve cedere. Stan Laurei e Oliver Hardy raggiungono con la parola l'apice della fama. Bud Abbott e Lou Costello cercano invano di imitarli. I fratelli Marx elevano la parola comica all'ennesima potenza distruttrice, anche se uno di loro non parla. Intanto la commedia sofisticata perde la bussola e diventa "screwball comedy", mentre i "toons" della Disney e della Warner marciano alla conquista di Hollywood. Ma gli anni migliori del cinema comico stanno volgendo al termine e il numero finale di Luci della ribalta, che vede insieme per la prima e ultima volta Chaplin e Keaton, ne è l'epitaffio. Anche questo terzo volume della storia del cinema comico americano (dopo Torte in faccia e calci nel sedere e Il silenzio è d'oro, insieme ai quali costituisce l'opera più vasta e completa al mondo sull'argomento) racconta gli anni chiave del genere cinematografico più popolare e universale con serietà storico-critica, sulla base di una visione diretta di tutti i film citati, ma al tempo stesso con toni ai confini del narrativo e con il supporto di centinaia di immagini tutte strettamente legate al testo.