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Il fascino perverso dell'abisso

Gruppo Albatros Il Filo

Roma, 2019; br., pp. 260, cm 12x24.
(Nuove Voci. Strade).

collana: Nuove Voci. Strade

ISBN: 88-306-0457-7 - EAN13: 9788830604575

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Guido è un professionista del mondo teatrale col vizio dell'alcol, che però giustifica attribuendolo a un vuoto estetico, cioè alla pressoché assoluta mancanza di bellezza della cosiddetta società dei consumi. La sua vita è un susseguirsi di fallimenti sentimentali e artistici e annega nel disordine morale. Tuttavia egli è ossessionato dall'ansia di purificazione e dalla ricerca affannosa della grande bellezza che, a un certo punto, crede d'avere individuato nelle splendide fattezze d'una donna portoghese, di cui s'innamora follemente. Ma commette purtroppo un tragico sbaglio che avrà per lui conseguenze nefaste, perché l'angelo di cui s'è infatuato è tutt'altro che un angelo e lo condurrà fatalmente nel baratro. "Il fascino perverso dell'abisso" è un romanzo di difficile classificazione, sempre a metà tra il realismo e il realismo magico, in debito e in dialogo con la grande letteratura in lingua lusitana del vecchio e del nuovo continente. Lo arricchiscono e ne complicano una definizione precisa di genere i numerosi excursus estetici. Ma l'etichetta che forse più gli si addice è quella di romanzo "on the road", perché in esso è tracciato l'itinerario d'un viaggio, anche metaforico e spirituale. Un viaggio verso la catarsi della bellezza e dell'innocenza che si conclude però con la rovinosa caduta nell'abisso.

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