«Il me paìs al è colòur smarit». Pier Paolo Pasolini e Giovanna Marini
Nardò, 2022; br., pp. 368, cm 12x24.
(Riflessi. 92).
collana: Riflessi
ISBN: 88-3629-271-2
- EAN13: 9788836292714
Soggetto: Cinema
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.65 kg
«Pasolini è stato per me una grandissima sorpresa, un regalo della vita. Lui è stato il primo a mettermi sulle tracce della musica popolare. Prima di Bosio e di Leydi. Era una persona che quando parlava ti insegnava il mondo. Bisognava starlo a sentire. L'ultima volta che l'ho visto mi ha parlato dei Treni per Reggio Calabria, una ballata che amava molto, e della bellezza tenera del dialetto friulano. Pochi mesi dopo la sua morte orribile ha distrutto i nostri sogni di collaborazione. Potevo solo piangerlo, ed è così che è nato il Lamento per la morte di Pasolini. Ma la sua assenza era insopportabile come la mancanza di un braccio. Allora ho cominciato a guardare il mondo, e a cantarlo, attraverso i suoi occhi. E lentamente ma inesorabilmente la sua voce ha invaso sempre di più la mia musica... è attraverso queste opere che mi sono inventato il mio Pasolini...» (Giovanna Marini)