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Come insultava Dante. Voci buffe, insolenti, innovative nella Divina Commedia

Il Nuovo Melangolo

Genova, 2021; br., pp. 215, cm 10,5x16.
(Nugae).

collana: Nugae

ISBN: 88-6983-288-0 - EAN13: 9788869832888

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Bastardo, bordello, ceffo, cesso, merdoso, puttaneggiare, ruffiano, sozzo, verme... parole azzardate? volgari? disdicevoli? sconce? Sapete che cosa sono la strozza e la ventraia? Qual è la parte anatomica dove si trulla? A queste, e ad altre decine di curiosità, risponde il dizionario storico etimologico di insolenze, bizzarrie, voci buffe, scherzose e innovative che Dante, per conferire incisivo vigore agli argomenti trattati, non disdegnò di utilizzare, o di inventare, nella sua Commedia. Analizzati con precisione filologica e spiegati con chiarezza discorsiva, i termini danteschi più buffi, estrosi, ironici, osceni, spiazzanti o innovativi, rivivono in questo volumetto in tutta la loro smagliante originalità. Un omaggio a quel Dante simpaticamente insolito, quasi mai affrontato o approfondito a scuola.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci