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Carlo Scarpa. Gipsoteca Canoviana Possagno

Electa

Illustrazioni di Chemollo A.
Milano, 2022; ril., pp. 144, ill., cm 31x24,5.
(Ad Esempio).

collana: Ad Esempio

Altre edizioni disponibili: English edition 88-9282-247

ISBN: 88-9282-246-2 - EAN13: 9788892822467

Soggetto: Architettura e Arte Civile,Urbanistica e Viabilità

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.242 kg


La contiguità fra il lavoro dell'architetto e quello dello scultore costituisce il tratto più originale del museo possagnese che custodisce un sorprendente spaccato dell'arte e dell'architettura italiane fra Ottocento e Novecento. Sebbene pensato, almeno nelle intenzioni iniziali, come cornice per commemorare il secondo centenario della nascita di Antonio Canova, l'ampliamento scarpiano della Gipsoteca canoviana di Possagno, edificio «grandioso anche se piccolissimo», realizzato tra il gennaio e il settembre del 1957, si rivela, sin da subito, come uno dei più sensibili interventi museografici del dopoguerra, affermando la propria autonomia artistica. A Possagno Scarpa riesce a toccare un vertice altissimo nella sua produzione, mettendo a punto quel raffinato sistema di interazione poetica tra figure, superfici e materiali che diventerà, negli anni a seguire, una caratteristica distintiva della sua architettura. In questo locus felix, l'architetto veneziano accoglie con delicatezza l'elegante fragilità delle figure canoviane, per le quali non si limita a progettare delle ben calibrate sale espositive ma definisce uno spazio intimo e ideale insieme, quasi disegnandolo come un pittore farebbe sulla tela e costruendo una scenografia fatta su misura.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci