Storia del teatro latino
Edizioni Carocci
A cura di G. Petrone.
Roma, 2020; br., pp. 408, cm 15,5x23.
(Studi Superiori).
collana: Studi Superiori
ISBN: 88-290-0308-5
- EAN13: 9788829003082
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il volume esplora gli aspetti del teatro latino, seguendo i generi drammatici e gli autori, con riferimento al contesto culturale e alla centralità dei drammi. Origini, luoghi, occasioni, convenzioni, modi della performance sono indagati insieme al complesso passaggio dei testi dal palcoscenico al libro e alle particolarità della cosiddetta Atellana (S. Monda). La tragedia repubblicana è studiata attraverso i frammenti, rilevandone la diversa identità, la cifra colta e il compiuto insieme di valori, con uno sguardo all'itinerario che porta al teatro senecano (R. Degl'Innocenti Pierini). Nella testimonianza dell'ampia produzione plautina, ripercorrendo le trame delle commedie, si ritrovano le ragioni di un successo straordinario (G. Petrone). Il ruolo di mediatore di Cecilio Stazio e le innovazioni della sensibilità di Terenzio, con l'irreversibile trasformazione che la commedia subisce, sono ripercorsi insieme alla togata, di ambiente italico (M. M. Bianco). Il pantomimo, destinato a soppiantare i generi maggiori, trova adeguato riconoscimento essendo inquadrato in un sistema teatrale aperto ai cambiamenti e alle istanze di altre forme (B. Zimmermann). Nella dimensione spettacolare dell'età imperiale sono inserite le tragedie senecane, unitarie per morfologia, stile retorico e cupe ossessioni tematiche intorno al problema del potere e del male (A. Casamento). Infine, alla "fortuna" sono dedicati gli esempi delle riscritture dell'Amphitruo e del Thyestes in una ricca rassegna (E. Rossi Linguanti).