Idee innate e ontologia della mente in Cartesio
La Scuola di Pitagora
Napoli, 2011; br., pp. 192, ill., cm 14x21.
(Criterio. 3).
collana: Criterio
ISBN: 88-6542-062-6
- EAN13: 9788865420621
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Peso: 0.29 kg
L'Autore di questa monografia ha indagato il tema delle idee innate in Cartesio che, lungi dal manifestare una teoria non più mutata dal filosofo francese, rivela una riflessione continua su questo tema, propria del pensiero cartesiano, che è presente in modi diversi, a partire dalla concezione del le Meditazioni sulla filosofia prima riguardante le idee innate, considerate come no zioni poste da Dio entro la mente dell'uomo. Le idee innate infatti, come strutture ontologiche decretate da Dio, da nozioni che hanno nature vere e immutabili, indipendenti dal soggetto conoscente, assumono gradualmente, come nota l'Autore, l'a spetto del rapporto forma-materia, dove la materia, contribuendo all'attuazione del la forma, consente che questa, da disposizione della mente, diventi forma formante che prepara la teoria kantiana dell'a priori. L'interpretazione dell'idea innata, in tal modo, finisce anche col porre in risalto il ruolo svolto dal soggetto, messo in primo piano con l'esame del criterio dell'evidenza considerato non solo in senso ontologico-rivelativo, ma anche in senso metodologico-operativo, per il tramite dell'individuazione di alcune operazioni che ne consentono l'attuazione. In tale ambito, viene anche ap - profondito sia l'incremento dato da Car te sio alla teoria ermeneutica, soprattutto, con l'idea innata concepita come cifra del l'Es sere, sia il significato del termine elicere, adoperato da Cartesio, che viene inteso co me un'attività volta a trarre fuori le idee in nate dalla mente.