«Solo uomini di buona volontà». Il Partito d'azione veneto (1942-1947)
Libreria Editrice Viella
Roma, 2014; br., pp. 240, cm 17x24.
(Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Studi. 4).
collana: Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Studi
ISBN: 88-6728-254-9
- EAN13: 9788867282548
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia,Veneto
Testo in:
Peso: 0.01 kg
Il Partito d'azione veneto, nato nell'ottobre 1942 a Treviso nello studio dell'avvocato Leopoldo Ramanzini, trova le figure di maggior spicco nei bellunesi Flavio Dalle Mule, Ernesto Tattoni, Attilio Tissi; nei padovani Egidio Meneghetti, Ugo Morin, Giuseppe Zwirner; nel rodigino Lino Rizzieri; nei trevigiani Leopoldo Ramanzini, Enrico Opocher, Bruno Visentini; negli udinesi Fermo Solari, Alberto Cosattini; nei veneziani Silvio Trentin, Agostino Zanon Dal Bo, Armando Gavagnin, Luigi Martignoni; nei veronesi Giuseppe Tommasi, Francesco Viviani; nei vicentini Antonio Giuriolo, Licisco Magagnato, Mario Dal Pra. Accanto a loro operò una folta schiera di comprimari e di militanti più o meno oscuri, i cui nomi compaiono tra i membri di CLN provinciali e comunali, di amministrazioni locali o come esponenti di sezioni di periferia; essi in vario modo si adoperarono per l'affermazione delle idee del partito, dopo essere stati spesso partigiani combattenti. Anche di loro è fatta la storia del Partito d'azione nella regione. L'accento dunque è posto sugli azionisti veneti, più che sulle strutture del partito, alla luce della frase di Ferruccio Parri, usata parzialmente nella prima parte del titolo: "Non siamo un partito, ma solo uomini di buona volontà".