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Il paesaggio mobile-Landscape in motion

Maggioli Editore

Santarcangelo di Romagna, 2013; br., pp. 236, cm 13x19.
(Politecnica).

collana: Politecnica

ISBN: 88-387-6228-7 - EAN13: 9788838762284

Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Urbanistica e Viabilità

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.33 kg


Alessandra Giannini (Milano, 1976). Vive e lavora a Milano. Si laurea in Architettura, consegue il dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana presso il Politecnico di Milano. Partecipa a numerosi concorsi sul tema dello spazio pubblico e scrive su riviste di settore. Collabora con il Politecnico di Milano come professore a contratto e prende parte a gruppi di ricerca sui temi del paesaggio e delle infrastrutture. Coltiva un terreno in Liguria dove sperimenta la permacoltura. E' appassionata di disegno, arti grafiche e tatuaggio artistico.
Alessandra Giannini (Milan, 1976). Lives and works in Milan. Graduating in architecture he obtains a PhD in architectural and urban design at the Polytechnic of Milan. Participating to various competitions on the theme of public space, she writes on architectural magazines. She collaborates with the Politecnico of Milan as teacher and she takes part in research projects on the theme of landscape and infrastructure. Cultivates an agricultural land in Liguria she experiments permaculture. She is passionate for drawing and graphicarts and artistic tattoing.
(....) il saggio di Alessandra Giannini, che ben opportunamente si colloca tra i testi "fondativi" di una riflessione sul nostro rapporto con lo spazio ed il paesaggio che ci circonda, ha innanzitutto il grande pregio di rappresentare un osservatorio diverso, che non si fissa sul significato e sulla qualità dei luoghi per il loro valore "tipico" trasmesso dalla storia, ma sui significati originari del percorrere, sul senso del movimento e dell'attraversamento, senza riconoscere un diritto di prelazione alle qualità consolidate; quindi più aperto e trasversale al mutamento, maggiormente idoneo a coglierne le potenzialità e le mutevoli rappresentazioni .
(...) the thematic essay of Alessandra Giannini, that appropriately ranks among the "founding" texts of a reflection on our relationship with space and the landscape that surrounds us, has first of all the great merit of representing a different observatory, which is not is fixed on the meaning and quality of places in their "typical" value transmitted by the story, but it focuses on the original meaning of motion, the sense of movement and crossing, without giving a right of precedence to the consolidated quality, being more open and transversal to a change, able to grasp the potential and the changing representations of motion.
C. Fazzini Cerco di catturare il paesaggio mobile con la macchina fotografica ma mi sfugge nell'istante stesso in cui lo immobilizzo, quello che non posso fermare nello scatto fotografico è la dinamicità del paesaggio, la continuità degli elementi. Il paesaggio mobile è un insieme fluido e dinamico in cui posso ricercare segni tangibili e principi ordinatori del territorio, è interazione di elementi antropici, culturali e naturali che determinano unitarietà nella varietà di elementi costitutivi.

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