Colin Morison (1734-1809). Antiquaria, Storiografia e Collezionismo tra Roma e Aberdeen
Artemide Edizioni
Roma, 2016; br., pp. 143, ill. b/n e col., cm 17x24.
ISBN: 88-7575-243-5
- EAN13: 9788875752439
Soggetto: Collezioni,Musica,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scultura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.7 kg
La figura dello scozzese Colin Morison - artista, antiquario, mercante, cicerone, collezionista che trascorse a Roma gran parte della sua vita - è rimasta indistinta tra quelle dei tanti britannici che affollarono la brulicante,cosmopolita capitale pontificia del secondo Settecento. Il suo originale profilo culturale emerge da questo lavoro attraverso la rilettura dei suoi interventi sui periodici del tempo e - grazie al recupero di documenti inediti e all'individuazione del suo marchio di collezione - dalla ricostruzione della sua attività editoriale e collezionistica. La sua vicenda, che sfiorò quella di grandi protagonisti della scena culturale e artistica romana (Winckelmann, Piranesi, Volpato, Gavin Hamilton, Séroux D'Agincourt), si svolse sullo sfondo di eventi importanti, quali furono l'allestimento del Museo Vaticano e la crisi della Calcografia Camerale, le vendite di opere delle collezioni Barberini e Borghese e la formazione di quella dei Torlonia. Ma l'importanza della sua figura sta nell'aver lui condiviso con piena consapevolezza, tra le avventure intellettuali del suo tempo, quelle della scoperta dell'arte greca e dell'arte del medioevo europeo. Le sfortunate vicende della sua collezione di "primitivi" destinata al Museo del King's College di Aberdeen, dove i suoi dipinti su tavola furono vanamente attesi, offrono all'autore l'opportunità di risalire a una delle molteplici matrici culturali...