Giuro che non mi sposo
Rizzoli
Traduzione di Bertante P.
Milano, 2011; ril., pp. 368, cm 14x22.
(Rizzoli Best).
collana: Rizzoli Best
ISBN: 88-17-04722-8
- EAN13: 9788817047227
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.562 kg
"... e vissero felici, divorziati e contenti." Doveva finire così l'irripetibile favola di Elizabeth Gilbert e del suo Felipe. Alla fine di "Mangia prega ama" li avevamo lasciati sulla spiaggia di Bali, innamoratissimi e decisi a non sposarsi mai più. Un primo matrimonio rovinosamente fallito per ciascuno era più che sufficiente: d'ora in avanti avrebbero celebrato l'amore a modo loro, senza bisogno di riti ufficiali, senza vincoli e senza il rischio di future complicazioni legali. Insieme, avrebbero vissuto ciascuno la sua vita; avrebbero continuato a viaggiare e lavorare come prima, con Philadelphia come base e il passaporto sempre in tasca. Ma i solerti agenti del Dipartimento per l'immigrazione e la sicurezza dell'aeroporto di Dallas avevano in mente un finale diverso. Per loro, il brasiliano Felipe, con i suoi frequenti andirivieni tra l'America e il resto del mondo, era solo un altro ospite indesiderato, sospettato di risiedere clandestinamente nel Paese e come tale punibile con l'espulsione. Solo le nozze con la sua americanissima e recalcitrante fidanzata avrebbero potuto consentirgli di rimettere piede legalmente negli Stati Uniti. Elizabeth Gilbert riprende il racconto da dove l'aveva lasciato per affrontare il tema controverso e affascinante del grande "sì" in tutte le sue sfumature e implicazioni. E così facendo torna a mettere in scena le inquietudini, le paure, gli slanci e i desideri nascosti suoi e di tutte le donne.