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Il club dei mestieri stravaganti

Guanda Editore

Traduzione di P. Mazzarelli.
Milano, 2010; br., pp. 156, cm 14,5x22.
(Narratori della Fenice).

collana: Narratori della Fenice

ISBN: 88-6088-959-6 - EAN13: 9788860889591

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.231 kg


Sei storie di delitti, sei detective stories, in cui in realtà non viene commesso nessun delitto. Le apparenze sono sinistre; il mistero agli inizi della vicenda è dei più cupi e inquietanti; l'evidenza dei fatti sta lì a indicare che una mente criminosa è al lavoro o ha già condotto a termine il lavoro. Lo sviluppo della vicenda non fa che confermare i peggiori sospetti del lettore. Lo scioglimento, infine, si incarica di smentire quelle apparenze, quei "fatti" con un umorismo sentenzioso, ammonitorio. Esso ci avverte ogni volta che l'immaginazione umana può essere più bizzarra e ingenua di quanto pensiamo. Per un tale genere di detective story occorreva un detective molto speciale: Basii Grant, personaggio improbabile e grandioso, invenzione chestertoniana delle più felici. E un ex giudice, allontanato dalla scranna per manifesta pazzia, e che ora vive felicemente in una soffitta senza provare il bisogno di andare in società più di quanto non provi "il bisogno di apportar modifiche alle nuvole al tramonto". La pazzia è il suo metodo investigativo e preferisce di gran lunga l'intuizione alla deduzione. Scarta "i fatti" come elementi essenzialmente fuorvianti. È il perfetto campione, insomma, di queste storie stravaganti e beffarde, un impeccabile anti Holmes, che si aggira, svagato e sornione, per una Londra sterminata e fosca, in cui il crimine sembrerebbe di casa, mentre non lo è affatto.

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