Axl. W. Rose proibito
Blues Brothers
Milano, 2014; br., pp. 180, cm 14x21.
ISBN: 88-8074-124-1
- EAN13: 9788880741244
Soggetto: Musica,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.28 kg
Le pagine più nere della biografia di Axl W. Rose (Lafayette, Stato dell'Indiana, 1962) incominciano con le violenze sessuali subite da bambino, e con la scoperta che suo padre, pastore pentecostale autoritario e repressivo, è in realtà un patrigno. Poi ci sono i 18 anni con vari soggiorni in carcere (per ubriachezza, furto, stupefacenti, rissa, danneggiamenti, atti osceni, eccetera), e un esame psichiatrico con diagnosi di disturbi maniaco-depressivi. Axl nei primi anni Ottanta fugge a Los Angeles in cerca di fortuna sulla scena rock underground, e partecipa alla nascita dei Guns n'Roses. La band, di cui Axl è il vocalist-paroliere-frontman (con Slash e Izzy Stradlin alla chitarra, Duff McKagan al basso, Steven Adler alla batteria), è uno dei più veementi ritorni alle tradizionali radici dell'hard rock, e irrompe sulla scena mondiale con l'album Appetite for Destruction (1987). Per Axl e compagni il successo (confermato da Use Your Illusion I e II, 1991) si accompagna alle sfrenatezze sessuali, all'alcol e alla droga, alle polemiche e alle risse. Fino alla disintegrazione della band originaria, fra contrasti, rancori e lotte di potere, nelle quali Axl ricopre il ruolo di eccentrico e dispotico protagonista. Dopo anni di voci di reunion e smentite, la leggenda nera di Axl Rose arriva al capitolo musicale finale: l'album "Chinese Democracy" (2008) dei "nuovi" Guns n'Roses guidati da un Axl spento, logorato e imbolsito.