Svevo's story. Io non sono colui che visse, ma colui che descrissi
Jaca Book
Milano, 2009; br., pp. 271, cm 15x23.
(Di Fronte e Attraverso. 886).
collana: Di Fronte e Attraverso
ISBN: 88-16-40886-3
- EAN13: 9788816408869
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.404 kg
Guardando produzione di saggistica letteraria di Elio Gioanola, questo volume andrà a collocarsi come anta di un dittico dedicato ai due maggiori autori del primo Novecento, di cui la prima anta è "Pirandello's Story", pubblicato nel 2007. Il presupposto di questo dittico è la convinzione del rapporto organico tra uno scrittore e i suoi testi, perché vita e opere formano un inscindibile complesso significante. Questo libro ha come sottotitolo la frase dell'autore: "io non sono colui che visse, ma colui che descrissi", mentre il sottotitolo del libro pirandelliano era la frase: "la vita o si vive o si scrive". Sembrano espressioni a prima vista uguali, ma non è così: mentre Pirandello stabilisce un rapporto di esclusione, per cui la scrittura prende il posto della vita, Svevo propone una distinzione: da una parte l'esistenza di tutti i giorni, banale e ben regolata, dall'altra il fantasmatico operante nell'opera, che dichiara il vero io dello scrittore, il più profondo e autentico. L'esplorazione dell'universo sveviano è condotta con gli strumenti combinati della biografia del vissuto, dell'approfondimento critico e delle connessioni narrative (non inventate, ma sempre a base documentaria). A differenza di Pirandello, lo scrittore triestino è molto autobiografico, tanto che i tre romanzi, e la continuazione del quarto non compiuto, riflettono esattamente le tappe della vita dell'autore, adolescenza e giovinezza, maturità e vecchiaia.