L'auctoritas degli antichi. Hannah Arendt tra Grecia e Roma
Le Monnier
Milano, 2010; br., pp. XII-228, cm 17,5x24,5.
(Filosofia).
collana: Filosofia
ISBN: 88-00-74004-9
- EAN13: 9788800740043
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Peso: 0.42 kg
Il volume propone una riflessione sulla tradizione greca e romana presente nel pensiero e nell'opera di Hannah Arendt: la convinzione che il cammino del mondo occidentale si prospetti globalmente come una involuzione a partire dall'esperienza greca e che, dopo la fase storica di Roma antica, i fili della tradizione si siano progressivamente spezzati, rende centrale la dimensione classico-antichistica all'interno della sua opera. Pur costituendo l'antefatto di ogni esperienza politica della storia del mondo occidentale, le tradizioni greca e romana appaiono alla Arendt irrimediabilmente lontane da noi, a causa di un presente che ha sopraffatto l'umanità con una violenza mai conosciuta nel passato. E tuttavia, nelle sue opere si colgono importanti riferimenti ai poemi omerici, alla democrazia di Atene, al pensiero di Socrate, all'opera di Cicerone, all'arte di Virgilio, alla filosofia di Agostino. Gli antichi rappresentarono per la studiosa autorità indiscutibili e l'antichità costituisce una chiave di lettura privilegiata per comprendere gran parte delle categorie con le quali H. Arendt interpretò non solo la storia e la politica ma anche il pensiero e la natura umani.