Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la chiesa
Torino, 2007; ril., pp. XII-336, cm 15,5x23,5.
ISBN: 88-02-07781-9
- EAN13: 9788802077819
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.68 kg
Chierico "irrequieto e di idee avanzate e pericolose", come lo definì una nota del Seminario romano due anni prima che fosse consacrato sacerdote, Buonaiuti divenne il più importante esponente del modernismo italiano, il movimento di riforma del cattolicesimo condannato nel 1907 da Pio X. Docente di Storia del cristianesimo alla Sapienza di Roma, nel tentativo di conciliare la religione con il pensiero moderno e i raggiunti traguardi scientifici predicò il ritorno ai valori della chiesa primitiva attraverso un'analisi critico-filologica del Vangelo. Nel 1926 gli venne inflitta la massima scomunica che impediva a ogni buon cattolico di avvicinarlo. Accusato dal Sant'Uffizio, attaccato dall'"Osservatore Romano" e dalla "Civiltà Cattolica", usato come oggetto di scambio tra il regime fascista e la Santa Sede durante la stesura del Concordato del 1929, vittima di veri complotti ecclesiastici tesi ad allontanarlo dall'insegnamento, Buonaiuti rinunciò alla cattedra solo nel 1931, rifiutando di giurare fedeltà al regime. Neppure l'Italia nata dalla Resistenza gli rese giustizia: a causa delle pressioni del Vaticano, fu l'unico a non riottenere la docenza fra i dodici professori "non giuranti". Questa indagine sulla sua vita porta luce nuova, anche con scoperte inedite, su questo controverso personaggio e sulla sua drammatica vicenda, in particolare sui suoi rapporti con Mussolini e su quelli, davvero singolari, con due beati, don Orione e Giovanni XXIII.