Di cosa parlano i libri per bambini. La letteratura per l'infanzia come critica radicale
Donzelli Editore
Roma, 2021; br., pp. 320, ill., cm 14,5x21,5.
(Saggi. Arti e Lettere).
collana: Saggi. Arti e Lettere
ISBN: 88-5522-239-2
- EAN13: 9788855222396
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
I grandi libri per l'infanzia non hanno nessuna lezione da dare ai bambini. Attorno a questa consapevolezza ruota l'esplorazione condotta in queste pagine. Frutto di una ricerca ventennale, il saggio di Giorgia Grilli ribalta stereotipi e luoghi comuni, per portare alla luce la linfa di cui si nutrono quei libri per bambini che possono realmente dirsi letteratura. È un rovesciamento di prospettiva quello che qui si propone, un cambio di postura: è l'infanzia - soglia di accesso a quanto di più profondo esista nell'umano - che ha qualcosa da dire, da far trapelare. La grande letteratura per l'infanzia è proprio quella che aguzza lo sguardo, rende più ricettivi, si sforza di avvicinarsi a una dimensione che ci è estranea. «Il bambino - scrive Giorgia Grilli - è quanto di più irriducibile all'adulto si possa dare. Prima di diventare individui civili i bambini sono creature ancestrali». In essi scorgiamo l'infanzia stessa del genere umano, e la sua prossimità a quanto c'è di arcano nell'esistenza, nella natura, nel ciclo della vita e della morte.