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Bordiga, il fascismo e la guerra (1926-1944)

Erre Emme

Bolsena, 2021; br., pp. 240, cm 12,5x17,5.
(Storia e Memoria. 46).

collana: Storia e Memoria

ISBN: 88-457-0349-5 - EAN13: 9788845703492

Soggetto: Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Un tema in genere sfiorato dalla storiografia per non «infierire» sulla controversa figura di questo comunista napoletano, padre spirituale della scissione di Livorno da cui nacque il Pcd'I/Pci: scissione di cui ricorre quest'anno il 100° anniversario. Il personaggio Amadeo Bordiga è stato sempre protetto dalla nomea di grande ideologo marxista e anche dal fatto che alcuni suoi primi storici sostenitori si sono ritrovati alla direzione del Pci nel dopoguerra (basti pensare a Umberto Terracini). E invece egli è stato un grande esempio di una fatale illusione della sinistra italiana: e cioè che bastasse citare molto Marx o fare uso spropositato delle sue categorie analitiche per essere considerato un «marxista». Bordiga fu un concentrato di questa illusione elevata al cubo.

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