Gli arditi della grande guerra. Origini, battaglie e miti
Gorizia, 2018; br., pp. 251, cm 12x24.
(Le Guerre).
collana: Le Guerre
ISBN: 88-6102-480-7
- EAN13: 9788861024809
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1 kg
Gli arditi dei reparti d'assalto, creati nel 1917 per la guerra di trincea, sono ancora oggi accompagnati da una leggenda di valore e ferocia alimentata dalle loro imprese belliche, ma anche dal ruolo politico che ebbero in guerra e dalla propaganda fascista, che li presentò come modello di un nuovo tipo di combattente politicizzato. In questo volume Giorgio Rochat affronta per la prima volta lo studio delle imprese belliche e del grosso ruolo politico degli arditi nella Prima guerra mondiale con tutta la possibile ampiezza e serietà, malgrado le lacune delle fonti archivistiche e ufficiali. In particolare ricostruisce le origini e il ruolo militare dei reparti d'assalto nel 1917-18, le loro imprese, i loro successi. Parallelamente ne studia il ruolo politico: gli arditi vennero ad impersonare la volontà di vittoria a tutti i costi, ma anche l'implicito rifiuto delle tradizioni e delle istituzioni dello stato liberale e del suo esercito. Legati ai miti della violenza armata e della guerra nazionalista, gli arditi, pur aderendo al nascente fascismo, si ridussero ben presto a movimento subalterno al fascismo mussoliniano. Sciolti nel 1919-20, gli arditi continuarono ad avere una parte di rilievo nel combattentismo e poi nel regime fascista e con ciò contribuirono ad alimentare il loro mito.