Quaderno d'Israele
Edizioni di Storia e Letteratura
A cura di Cavaglion A.
Introduzione di Alberto Cavaglion.
Roma, 2021; br., pp. 136, cm 14x20.
(Letture di Pensiero e d'Arte. 127).
collana: Letture di Pensiero e d'Arte
ISBN: 88-9359-546-X
- EAN13: 9788893595469
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 1 kg
«Innumerevoli volte ho citato con convinzione la strofa sia pure un po' retorica e tanto lontana dalla realtà: "La mia patria è il mondo intero, la mia legge è la libertà...". E se anche, per colpa di altri, nessuna parte del mondo può essere per me patria; se anche la libertà per me si riduce a pressoché nulla: non per questo vorrò dirmi soddisfatto di una patria particolare e della libertà di assimilarmi ad un determinato gregge». La patria che non poteva più esserlo fu per Giorgio Voghera, come per tanti altri, l'Italia delle leggi razziali: nel '38, lasciata la natia Trieste, raggiunse un kibbutz nella città di Giaffa dove rimase per quasi dieci anni. Di quella straordinaria esperienza, caso unico nella letteratura ebraica-italiana del '900, parla il Quaderno: di uno Stato nascente, delle idealità di un popolo, ma anche delle amicizie e gli amori del protagonista e degli accadimenti quotidiani di una comunità di donne e di uomini che, nella tempesta della storia, cercò un rifugio dove provare a costruire un mondo nuovo e più umano.