Vita di Hitler vista da un pittore idiota. Un libro schifoso veramente
Giovagnoli Gilberto
Logos Art
Modena, 2009; ril., pp. 84, ill., cm 20x20.
(Illustrati).
collana: Illustrati
ISBN: 88-7940-610-8 - EAN13: 9788879406109
Soggetto: Collezioni,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.4 kg
"L'artista sammarinese dal felice e fecondo talento pittorico è contaminato di letteratura, al punto che la rigetta nei suoi disegni e dipinti, sotto forma di giaculatorie ed eiaculazioni, di risate e provocazioni, di repentini attraversamenti dei territori del pensiero che creano un corto circuito nella nostra mente... Giovagnoli sembra raccogliere suggestioni da ogni cosa, con un appetito bulimico verso le immagini e le storie, che va a pescare nella politica e nella pornografia, nella musica e nella filosofia, nella cronaca e nel privato." (Sabrina Foschini)
"Nell'opera di Giovagnoli, condita di humour e di provocazione al punto da arrivare ai confini della satira, le frasi volutamente impertinenti scritte in un italiano maccheronico quanto mai surreale, smontano la serietà del disegno e danno un tocco di genialità visionaria alla composizione. Omaggi e invettive spesso in rima, scioglilingua con cui l'artista giocoliere si diverte a giocare furbescamente, che divengono parte della pittura stessa. Una modalità pittorica raffinatissima quella di Gilberto Giovagnoli, che non dimentica mai di mostrare il sottotesto colto, come si evince chiaramente nella serie degli scrittori, un centinaio di disegni realizzati per la nuova campagna di Emilia-Romagna Teatro, ritratti di letterati scomparsi del Novecento che hanno avuto riduzioni teatrali delle loro opere. Tratteggiando i volti in modo ruvido con il segno mordace e aggressivo della biro, Giovagnoli coglie a fondo e senza alcuna retorica la psicologia dei personaggi che loro magrado hanno fatto grande un'epoca. Mentre nei grandi arazzi, in quel perfetto stile art brut mischiato al fumetto, così preziosi pur essendo fatti di materiali di scarto, questo allegro saltimbanco della parola e poeta delle contraddizioni quotidiane costruisce - con una tessitura finissima a collage ricoperta di scotch trasparente - mondi fantasiosi, poetici e intricati, con scarabocchi graffiati e frammenti di corpi di personaggi storici o del mondo artistico che copulano e si affastellano l'uno sull'altro, come in un girone di un suo rimaneggiato e personale inferno dantesco dal sapore carnevalesco e giocoso, mescolati in un unico bizzarro e folle calderone dove alla fine tutto paradossalmente sembra combaciare e avere un suo senso compiuto."(Francesca Baboni e Stefano Taddei)
Il libro verrà presentato alla Rocca di Cento (FE), sabato 10 ottobre alle ore 18 nel corso dell'inaugurazione della mostra: "Lo sputo di Jhon McEnroe" Mostra personale antologica di Gilberto Giovagnoli allestita dalla Galleria D406 di Modena, opportunità di vedere numerose opere inedite e non, fino ai più recenti lavori realizzati per Emilia Romagna Teatro.
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