Lucio Dalla. Una vita a modo mio
Aliberti Edizioni
Reggio Emilia, 2012; br., pp. 187, cm 14x21.
(Storie e Personaggi).
collana: Storie e Personaggi
ISBN: 88-7424-925-X
- EAN13: 9788874249251
Soggetto: Musica,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Sceso da Bologna a Roma all'inizio degli anni Sessanta per suonare il clarinetto in un rinomato gruppo jazz, Lucio Dalla segue una traiettoria musicale in apparenza priva di logica: convinto da Gino Paoli a presentarsi come cantante, si butta nella mischia della canzonetta rimbalzando tra festival e Cantagiri, fino a trovare la strada giusta con "4/3/1943" e "Piazza Grande". Dopo i primi successi inverte la rotta, puntando sulla canzone politica insieme al poeta Roberto Roversi: sono gli anni dei dischi densi e difficili, apprezzati dal pubblico "impegnato" ma lontani dalle vendite milionarie. Poi, Lucio comincia a scriversi da solo le sue canzoni, e diventa il Lucio Dalla che tutta l'Italia conosce e ama: un cantante capace nel corso degli anni di passare con la stessa naturalezza da "L'anno che verrà" a Caruso e di scippare il tormentone "Attenti al lupo" all'amico Ron per farne un successo enorme. Ma Lucio Dalla è stato anche regista teatrale, showman televisivo, attore cinematografico e personaggio pubblico che si è schierato a sinistra senza mai rinunciare alla fede cattolica. Entrare in contraddizione con se stesso non è mai stato un problema; restare immobile sì. La sua scomparsa, avvenuta il primo marzo 2012, è probabilmente solo un incidente di percorso: è possibile che Dalla stia allestendo un musical milionario da qualche parte. O che stia suonando il clarinetto in compagnia di un jazzista in qualche bettola malmessa. Prefazione di Emiliano Liuzzi.