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ricerca avanzata

Instrumentum domesticum inscriptum proveniente da Asculum e dal suo territorio

Fabrizio Serra Editore

Pisa, 2010; ril., pp. 448, ill. b/n e col., cm 18x25,5.
(Biblioteca di Studi Antichi. 91).

collana: Biblioteca di Studi Antichi

ISBN: 88-6227-181-6 - EAN13: 9788862271813

Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Umbria e Marche

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.3 kg


La ricerca presentata in questo volume (corredata da un ricco apparato di disegni e foto) si propone di realizzare un censimento, il più completo possibile, dell'instrumentum domesticum inscriptum conservato presso musei, raccolte comunali, depositi Archeoclub e collezioni private proveniente da Asculum (Ascoli Piceno) e dal suo territorio. Il termine instrumentum domesticum designa i reperti mobili di epoca romana destinati ai più diversi usi della vita quotidiana: comprende principalmente l'opus doliare - i materiali laterizi, siano essi tegole, mattoni o coppi, dolia, pelves, mortaria, sarcofagi, reperti anforici (anfore, tappi di anfora ) - i vasi, le lucerne, i contenitori in vetro, i sigilli (signacula, anuli signatores), le gemme, i manufatti in oro, argento, bronzo e piombo. Iscrizioni, firme, contrassegni, siano essi numerali, letterali o anepigrafi, graffiti, scolpiti, dipinti o impressi, conservati sugli oggetti menzionati sono raccolti in classi di materiali che corrispondono a quelle che figurano nel Corpus delle iscrizioni latine, dalla cui analisi ha preso avvio la ricerca svolta.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci