Il premio è restare
Italic
Ancona, 2019; br., pp. 63.
(Rive).
collana: Rive
ISBN: 88-6974-199-0
- EAN13: 9788869741999
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.3 kg
"Il premio è restare": molti anni di storia italiana visti attraverso gli occhi del calcio, di un bambino che cresce giocando nel campetto sotto casa e prova a farsi adulto, con lo stupore di vedere la fine del boom economico, i terremoti e Sandro Pertini, lo sport giocato e vissuto: i silenzi di Enzo Bearzot, le tirate di Carletto Mazzone. E i calciatori che impersonano storie: da Franz Beckenbauer a Romeo Benetti, da Evaristo Beccalossi a Enéas de Camargo, e poi Roberto Baggio, Javier Zanetti. Lungo il filo rosso del racconto poetico, non mancano i nomi di battaglia dei compagni di gioco: Manzo, Caddu, Ciucca e il Golpe, e molti altri. Giovanni Bollini viene da un percorso a contatto con figure culturali decisive per la divulgazione dell'esperienza poetica al di fuori dei circuiti poetici tradizionali a cavallo tra il secolo scorso e il nostro, da Roberto Roversi a Giorgio Celli. Memore dell'esercizio di alcuni grandi della poesia con il verso calcistico (Saba, Pasolini, Sereni, lo stesso Roversi), l'autore fa del gesto sportivo un pretesto per parlare di sudore e polvere, nel campo di gioco e fuori di esso, nella nostra attualità diffratta.