Antonello dipinge Maria.
Electa Mondadori
Milano, 2019; br., pp. 144, ill. col., cm 21x26.
ISBN: 88-918-2612-X
- EAN13: 9788891826121
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 0.63 kg
"Antonello dipinge Maria" costituisce, all'interno di un'articolata analisi delle tavole, una lettura "altra" della complessità sacrale, non disgiunta dalla visione della forma, dalle tensioni ideali e dal contesto storico. Protagonista del libro è Antonello da Messina, che nelle opere mariologiche affronta, dall'età giovanile sino alla maturità, con sempre maggiore acume introspettivo, la figura della Vergine Madre, mai percepita in termini pietistici. L'artista svela, nell'incanto di una pittura esaltante il Rinascimento, l'essere di una donna gravida di dubbi e angosce, che accoglie un incomprensibile destino che la unisce al Figlio. La realtà di Maria è pienamente umana, di donna splendente nella carne e inquieta nello spirito. Questa interiorità esistenziale affascina la ragione di Antonello il quale, nella sequenza di 17 ritratti, tenta di penetrare la mente di Maria, percepirne pensieri ed emozioni, ascoltarne i silenzi, interpretare lo sguardo suo inabissato nel vuoto. Dà vita a una pittura profonda, Antonello, rivelatrice della femminilità della fanciulla di Nazareth, della sua psiche, della sua intelligenza aperta al mistero. I ritratti, indubbiamente intellettuali, non sono destinati al devozionismo, bensì all'appercezione, poetica e teologica, di Colei che Dante dice "rosa in che 'l verbo divino/ carne si fece". Sebbene denso di rimandi formali, evocazioni bibliche, riflessioni critiche, il libro, che si incentra sull'esegesi dei singoli ritratti, si sviluppa diacronicamente in vari capitoli con una scrittura narrativa, talvolta empatica, tesa alla contemplazione dei capolavori del pictor cecilianus.